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UFFICIALE DEL GENIO GUASTATORI ALPINI -
il Genio Guastatori Alpini durante la seconda guerra mondiale:
La specialità guastatori sorse anche in Italia, a partire dal luglio 1940, quando elementi del genio artieri vennero inviati alla Scuola Guastatori creata a Civitavecchia, creata dal colonnello Piero Steiner e ispirata dai “Genieri d’assalto” tedeschi per esser addestrati al particolare compito di avvicinarsi alle opere fortificate nemiche, e collocare cariche esplosive nei punti più vulnerabili (feritoie, porte, botole), attendere l'esplosione a pochi metri di distanza e quindi, con l'appoggio di armi d'assalto (fucili d'assalto, mitragliatrici, lanciafiamme, mortai e bombe a mano), irrompere attraverso la breccia aperta. Condizioni necessarie per la riuscita dell'assalto erano: sorpresa, temerarietà, pianificazione, sincronizzazione e rapidità d'azione.
Nel 1942 furono costituiti il 30° e il 31° Battaglione guastatori del Genio alpino.
E proprio nel 1942 il comando del 31° Btg Guastatori Genio Alpini venne affidato al Maggiore Paolo Caccia Dominioni , dal quale il nostro rievocatore Luca di Vivere la Storia ha tratto ispirazione per la propria uniforme.
Chi era Paolo Caccia Dominioni ?
Fu un personaggio assolutamente unico in quanto ingegnere, scrittore, disegnatore e valoroso soldato.
All'entrata in guerra dell'Italia Caccia Dominioni venne richiamato per la quarta volta in servizio militare dopo aver già combattuto la prima guerra mondiale. Ottenne di essere assegnato alla neocostituita specialità del Genio guastatori alpino; destinato in un primo momento in Russia, nel luglio 1942 gli fu affidato il comando del 31º Battaglione Guastatori d'Africa del Genio, impiegato durante tutta la campagna del Nord Africa.
Durante l'offensiva della prima battaglia di El Alamein, alla quale partecipò con una compagnia esplorante dei suoi guastatori aggregata al XX Corpo d'Armata, Caccia Dominioni venne decorato dal generale Erwin Rommel con la Croce di Ferro di 2ª classe tedesca, seguita da un encomio solenne. A causa della distruzione del reparto gemello del 31º, il 32º Battaglione Guastatori d'Africa, i sedici superstiti vennero aggregati al 31º come ottava compagnia e ne seguiranno le vicende agli ordini di Dominioni.
Partecipò poi anche alla seconda battaglia di El Alamein nel novembre 1942, con il suo 31° che era stato assegnato di rinforzo alla 185ª Divisione paracadutisti "Folgore" nello schieramento del XXI Corpo d'Armata. Riuscendo a sfuggire all'accerchiamento nemico con un azione particolarmente ardita, riporta i suoi duecentocinquanta uomini verso Marsa Matruh per contribuire a un'azione di blocco contro l'Ottava Armata Britannica. Il suo battaglione fu l'unico reparto organico superstite del X Corpo d'armata italiano; per tale risultato il maggiore Paolo Caccia Dominioni venne decorato della Medaglia d'argento al valor militare.
Dopo un periodo di convalescenza, nel maggio 1943 si fece promotore della ricostituzione del Battaglione Genio guastatori alpini ad Asiago, e ne assunse il comando fino all'8 settembre 1943.
Sfuggito alla cattura tedesca a Bologna, si diede presto alla macchia entrando nel gennaio 1944 a far parte della 106ª brigata partigiana Garibaldi con il distaccamento di Nerviano ed eseguì in Lombardia varie azioni degne di nota.
Famosissime restano le sue particolari illustrazioni militari molto apprezzate dai collezionisti.
I RIEVOCATORI DI VIVERE LA STORIA