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Era un autocarro leggero sviluppato nel 1933 e derivato dalla spider militare, analogamente a quanto fatto dalla Fiat con il Balilla Van civile, basato sulla Fiat 508 Balilla. Il mezzo montava un cassone di legno da 350 kg circa di portata. Anteriormente conservava i due posti per conduttore e passeggero, muniti di capote pieghevole.
La sigla "M" stava per "Militare", una vettura, dunque, creata apposta per le nuove esigenze di servizio, destinata a rivoluzionare profondamente gli stessi schemi operativi dell'Istituto. Le variazioni più importanti rispetto alla versione "civile" consistevano nelle ruote di maggior diametro e nel rapporto al ponte più "corto", che consentiva una trazione maggiore soprattutto su strade in salita, essendo la "M" in grado di superare la pendenza massima del 24%; a scapito però della velocità, che scese ad appena 72 km. orari. Anche il peso risultò di circa 50 kg superiore.
Delle 508 Spider militari vennero prodotte due serie, la prima con una sola ruota di scorta alloggiata sul parafango sinistro anteriore, la seconda con due ruote di scorta, entrambe sui parafanghi anteriori. Anche il radiatore della seconda serie assunse una nuova forma, tondeggiante, derivata dalla "Balilla 4 marce 4 porte" nel frattempo entrata in produzione. Della serie "M" vennero prodotte anche le versioni "Torpedo", cioè a quattro porte con tetto in tela ripieghevole, e camioncino, con cassone in legno di discreta capacità.
IL FIAT 508M "CAMIONCINO" DI VIVERE LA STORIA